Keto Flu della chetosi, sintomi e come prevenirla

Se avete deciso di intraprendere una dieta chetogenica, dovete sapere che il momento in cui si passa dal bruciare gli zuccheri al bruciare i grassi potrebbe essere molto complesso. In particolare, può verificarsi una fase nota come Keto Flu o influenza da chetosi.

In questa guida illustreremo tutto ciò che c’è da sapere sulla Keto Flu, e come prevenirla.

Keto Flu: cos’è

Come anticipato, la Keto Flu è una fase di transizione che si verifica quando si decide di intraprendere una dieta chetogenica, e accomuna la maggior parte di coloro che scelgono di iniziarla.

La durata varia da poche settimane a un mese, ma varia principalmente da persona a persona. Naturalmente, è importante precisare che questa fase è provvisoria, e non è necessario abbandonare la dieta se l’avete appena iniziata.

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Keto Flu: i sintomi

Sia chiaro, non vuol dire che ogni volta che intraprenderemo una dieta a bassi carboidrati soffriremo di questi sintomi.

La Keto Flu, o influenza da chetosi, si mostra con alcuni sintomi specifici della carenza da zuccheri, simili a quelli di una vera e propria influenza ovvero:

– spossatezza, e in tal caso è consigliato assumere vitamina B5;

– nausea;

– alito cattivo;

– sonnolenza.

Essendo la dieta chetogenica priva di zuccheri, noterete nel primo periodo il desiderio di assumerne, ma si tratta di un periodo breve che passerà con i giorni.

-> Leggi l’articolo completa su “Come andare in chetosi velocemente

Keto Flu: come prevenirla?
come entrare in chetosi

Per prevenire la Keto Flu è possibile seguire questi consigli:

1) Bere tanto

La dieta chetogenica è conosciuta per far perdere numerosi chili soprattutto nel primo periodo, tuttavia si tratta di liquidi: per questo è fondamentale idratarsi, e bere una quantità di acqua compresa tra i due e i quattro litri.

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2) Utilizzare gli elettroliti e gli integratori

Un valido alleato durante la dieta chetogenica è rappresentato da integratori ed elettroliti, che comprendono elementi fondamentali per il corpo come sodio, magnesio e altri. Per questo può essere d’aiuto assumerli attraverso alimenti o integratori come i Chetoni.

-> Leggi l’articolo completo sulla Sfida dei 10 giorni con i chetoni.

3) Mangiare spesso

Sebbene l’obiettivo della dieta chetogenica sia la perdita di peso, nel primo periodo è importante concentrarsi per lo più sulla chetosi, e dunque cibarsi ogni volta che sia fame.

Per non esagerare, potreste mangiare più spesso durante il giorno, riducendo il quantitativo di calorie introdotte in ogni pasto.

4) Bere brodo di osso

Anche il brodo di osso può essere un valido alleato durante la fase di chetosi, specialmente se di manzo e con pochi grassi. Tra i condimenti optate per sale rosa dell’Himalaya o sale marino, che contribuiranno a reintegrare il livello di sodio perso durante la chetosi.

5) Condire le verdure con i semi

Uno dei problemi legati alla dieta chetogenica è quello che interessa la stitichezza, specialmente nel primo periodo. Per ovviare a questo problema, potrebbe essere utile condire le insalate o gli altri alimenti con semi, quali, ad esempio, quelli di chia, di papavero o di sesamo.

-> Leggi l’articolo completo su “Chetogenica e stitichezza cosa fare?”

6) Assumere più grassi

Di fatto, ciò che può alleviare i sintomi della dieta chetogenica sono i grassi. L’olio, in particolare, può aiutarvi ad adattarvi alla dieta cheto, per questo è fondamentale aggiungerne a ogni pasto. Potete anche optare per altri grassi buoni, quali i frutti esotici come l’avocado, oppure frutta secca.

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Keto Flu: da cosa è influenzato

Come abbiamo detto, la durata e i sintomi del periodo di Keto Flu variano da persona a persona. Sostanzialmente, ciò che può influenzare questi fattori è la predisposizione dell’organismo a resistere all’assenza di zuccheri, e qui entrano in gioco lo stile di vita e la genetica.

Di fatto, alcune persone patiscono maggiormente i sintomi della dieta chetogenica poiché sono carenti di enzimi specifici o di altri presupposti genetici necessari. In questo caso, il Keto Flu potrebbe durare diverse settimane fino a un mese intero, ma come abbiamo specificato prima non c’è da allarmarsi.

Ancora, lo stile di vita è un fattore importante da tenere a mente. Infatti, se siete “schiavi dei carboidrati” e dunque prediligete i prodotti contenenti zuccheri raffinati e grassi, sarà più difficile per voi adattarvi a una dieta chetogenica.

Se, invece, il vostro stile di vita è abbastanza equilibrato e già povero in partenza di zuccheri potreste non avere problemi. In particolare, se praticate attività fisica e non una vita sedentaria il vostro metabolismo si adatterà più velocemente al periodo di chetosi.

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